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Calciobalilla, il sogno di Alejandro

Campos Ramirez è stato tra gli inventori del futbolin. Questa è la sua storia, oscura e romantica

Per entrare nella Storia ci sono molti modi. Alejandro Finisterre, al secolo Alejandro Campos Ramirez, ne ha scelti più d’uno. Nei paesi di lingua spagnola è considerato l’inventore del futbolín, quello che in Italia si chiama calciobalilla. Tra le persone associate alla nascita di questo gioco il gallego è di sicuro quello con la storia più oscura e romantica.

Un gallego a Madrid Nato nel 1919 a Finisterre, l’estremo lembo occidentale della Spagna e dell’Europa, da bambino Alejandro si trasferisce a La Coruña e poi da adolescente a Madrid. Li l’ha mandato il padre, un telegrafista, poi trasformatosi in imprenditore nel settore del calzature, per studiare al liceo. Nella capitale però Campos, complice la bancarotta dell’azienda di suo papà, inizia una vita avventurosa. Dorme per strada frequenta bar, dove vende i suoi versi per qualche soldo, comincia a lavorare in una tipografia. Conosce il poeta Pedro Luis che gli sarà amico per tutta la vita.

Biglie o ciclotappo?