Monografia

Dov’è la vittoria?

La pesca miracolosa alle Olimpiadi, l’effetto Tokyo sui tesseramenti: in volo sull'atletica alla vigilia di Mondiali in cui i risultati saranno solo un pretesto

Il difficile viene adesso. I Mondiali prima (15-24 luglio) a Eugene, Oregon, Stati Uniti, quindi gli Europei (15-21 agosto) a Monaco di Baviera, Germania: l’atletica leggera azzurra, dopo la pesca miracolosa – attenzione però: di miracoloso nello sport c’è poco – di Tokyo 2020, la scorsa estate, si trova al cospetto di due appuntamenti i cui risultati incideranno, ex post, anche sulla valutazione dell’exploit olimpico. Rinascita a colpaccio estemporaneo? Piaccia o non piaccia, la percezione oggi è questa e l’attesa, all’interno della stessa Fidal anche per motivi “politici”, è alta.

Ora, ridurre una federazione ai risultati dell’attività d’élite non ha senso ma, sebbene sia in qualche modo inevitabile, vale anche la pena iniziare il discorso sulla punta dell’iceberg dando un’occhiata sott’acqua. A partire dal numero di tesserati, con il 2021 che si è chiuso intorno a quota 227 mila, con un +36% di tesseramenti nelle categorie promozionali fino ai 15 anni (si parla delle categorie cadetti, ragazzi ed esordienti) rispetto al 2020, su cui in assoluto l’aumento è di oltre 40 mila. La suddivisione vede 144 mila under 35 e 82 mila master over 35. Si tratta dell’effetto Tokyo, la sbornia olimpica che ha rilanciato i numeri dell’atletica in un momento peraltro di bisogno, considerando il biennio segnato dalla pandemia, e ha portato appunto un ringiovanimento nell’età media dei tesserati. Una vera e propria manna in un anno segnato dalle elezioni vinte abbastanza a sorpresa da Stefano Mei sul generale Vincenzo Parrinello, quest’ultimo rappresentante della continuità con l’era Giomi, che …

Lorenzo Longhi
Emiliano, ha esordito con il primo quotidiano italiano esclusivamente web nel 2001 e, da freelance, ha vestito (e smesso) casacche anche prestigiose. Di milioni di righe che ha scritto a tamburo battente gran parte è irrilevante. Il discorso cambia quando ha potuto concedersi spazi di analisi.