In calce alle pubblicazioni medico-scientifiche sulle riviste peer-reviewed più serie, compare sempre un disclaimer, necessario e obbligatorio, in cui gli autori segnalano l’assenza di conflitti di interesse rispetto alla tematica della ricerca. Ecco, in questo caso il conflitto di interesse c’è, tanto vale dichiararlo: qui si parla di calcio a 5 e chi scrive è un tesserato (non come atleta, e non solo per l’anagrafe), oltre che un appassionato. Cosa, quest’ultima, nemmeno troppo comune, in un’Italia che vive di calcio ma il rimbalzo controllato sostanzialmente lo ignora.
Ed è proprio per questo che, di fatto, sinora il calcio a 5 in Italia è una storia di provincia, una storia che agli appassionati ha fatto conoscere la geografia del paese forse più rispetto alle lezioni di scuola. Si tratta, banalmente, di curiosare per capire da dove vengano alcune squadre che hanno scritto capitoli rilevanti del nostro movimento. Chi sa dove si trova San Martino di Lupari? Forse solo chi segue il calcio a 5, dal momento che proprio di San Martino di Lupari – 13 mila abitanti nella campagna veneta, formalmente in provincia di Padova ma distante dal capoluogo quanto da Vicenza e Treviso – era la squadra più titolata d’Italia, quella Luparense capace di vincere cinque scudetti (record tuttora ineguagliato) tra il 2007 e il 2014, intervallati dai titoli vinti della Marca di Castelfranco Veneto e da Montesilvano. Già, Montesilvano, l’unico club italiano ad essere diventato campione d’Europa della disciplina, vincendo la massima competizione continentale (la Coppa Uefa) nel 2011 superando Benfica, S…