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Hockey City

Follonica, ventimila abitanti, tra il 2005 e il 2010 ha vinto tutto, in Italia e nel mondo, nell’hockey su pista

Si scrive Follonica si legge Hockey City, anche se l’ultimo trofeo vinto è la Coppa Italia del 2018, la numero nove. La cittadina della Maremma toscana, infatti, che affonda le sue radici antiche nella lavorazione del ferro e quelle moderne nel turismo estivo, dal 2005 al 2010 è stata la capitale indiscussa dell’hockey a rotelle, sport in cui, oltre l’Italia, si distinguono nazioni come la Spagna, il Portogallo, l’Argentina, il Brasile e negli ultimi anni anche la Francia. Disciplina che, come il calcio, ha origini inglesi. Nel 1877 nel Kent si sono disputate le prime partite, nel 1912 nasce la federazione italiana, Fihp, e nel 1922 si gioca il primo campionato tricolore.

In quel quinquennio, che è stato definito l’era degli Immarcabili, il Follonica Hockey 1952 ha vinto tutto quello che c’era da vincere: quattro scudetti, sei coppe Italia, tre supercoppe italiane, una Coppa CERS/WSE, una CERH Champions League e una Coppa Intercontinentale, prima squadra italiana a vincerle, realizzando ben tre triplete; restano fuori da questo conto una Coppa di Lega e tre coppe Italia, tra cui quella di quattro anni fa, vinte in periodi diversi.

In riva al Tirreno la passione per i pattini a rotelle è nata negli anni Trenta grazie a un ragazzo di Roma, un certo Cevasco, il quale aveva i parenti a Follonica: un’estate portò i pattini con i quali si mise a servire ai tavoli di un ristorante, contagiando i ragazzi e le ragazze del posto, da allora il pattinaggio e l’hockey a rotelle sono stati di casa in Maremma. Stiamo parlando di un comune di poco più di ventimila abitanti. 

Qui, tra Punta Ala e Piombino, nel 1960 iniziava, da una parte, la dismissione delle fonder…

Francesco Caremani
Aretino, giornalista, comunicatore in ordine sparso. Tutto è iniziato il 19 marzo del 1994 e un giorno finirà, ma non oggi. Il giornalismo come stile di vita, in un mestiere che ha perso lo stile per strada. Qui è direttore responsabile, ma solo per anzianità.