focus_1Monografia

Vince Lombardi, in nome della vittoria

A Vince Lombardi è intitolato il trofeo per i vincitori del Super Bowl. Ecco la storia dell'allenatore che non voleva perdere

È l’unico trofeo degli sport professionistici statunitensi a essere intitolato a un italoamericano. Il Vince Lombardi Trophy, assegnato a chi vince il Super Bowl, porta il nome di uno dei più grandi allenatori della storia della NFL. Ma chi è stato Vince Lombardi, perché il nome sul trofeo è il suo e perché lo citiamo molto più spesso di quanto pensiamo, anche senza saperlo?

Un prete mancato Vincent Thomas Lombardi, per tutti Vince, classe 1913, è il primo figlio di una famiglia della classe media di Brooklyn. Papà Harry, origini campane, ha una fiorente macelleria insieme a suo fratello, mentre mamma Matilde Izzo, radici nella provincia di Potenza, figlia di un barbiere, si occupa della famiglia. Nell’educazione dei figli Matilde, detta la Duchessa per i suoi modi, mette la religione cattolica. I Lombardi vanno a messa a tutte le domeniche e nei giorni festivi insieme alle rispettive famiglie Harry e Matilde invitano spesso esponenti del clero locale. Non è un caso allora se Vince, che a 12 anni ha avuto i primi approcci con il football serva regolarmente alle funzioni e a 15 anni entra in seminario. La fede rimarrà, ma non sarà così forte da fargli completare il percorso verso il sacerdozio. L’unica strada che segue è quella del football che ha continuato a percorrere anche in seminario, dove giocava anche a basket e baseball con risultati …

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).