Stielike

Stielike #41 – Mercato, strategia, emendamento

L'intervento del 6 dicembre del nostro libero

Mercato L’hanno chiamata «missione», quella del coach della Nazionale italiana di pallacanestro Gianmarco Pozzecco, del general manager della FIP Salvatore Trainotti e di Antonio Santa Maria, consulente della federazione, volati negli Stati Uniti per convincere Paolo Banchero a vestire l’azzurro. In tutto questo, tornano in auge due temi a noi cari, quello della cittadinanza – Banchero ne ha due dalla nascita: quella italiana per ius sanguinis e quella statunitense per ius soli – e quello, legittimo, del mercato che ormai le nazionali di tutti gli sport fanno per accaparrarsi i talenti in possesso di doppio passaporto. La vita e lo sport sono ormai lontanissimi, e ben più evoluti, rispetto alle politiche e agli schemi mentali di chi ne fa un discorso ideologico.

Strategia Il 2036 è sufficientemente lontano dal 2022, per allora le proteste e i morti dei cantieri per il Mondiale saranno appena un ricordo e così – come già si segnalava in un articolo del 2016 su Treccani, relativo alla Vision 2030 del Paese – in Qatar ora si parla di nuovo apertamente di candidarsi per i Giochi Olimpici, il vero obiettivo finale. Doha ha già perso la gara per ospitare quelle del 2016 e del 2020, senza essere incluso tra le finaliste, così per il 2032, ma il Qatar è pronto ora a ospitare anche il suo primo Gran Premio di Formula 1 il prossimo anno e i Giochi Asiatici del 2030: ci riproverà, forte dei propri soldi, della propria organizzazione e con l’idea di chiedere lo spostamento in autunno dei Giochi. Il caldo? Beh,

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