Monografia

Business estremo

Passione, coraggio e follia sono tre degli elementi che caratterizzano gli sport estremi. Lì dove la Red Bull ha monopolizzato il mercato grazie a un marketing innovativo, trasformando sé stessa nella storia da raccontare

Gli sport estremi, una volta praticati solamente da alcuni audaci, sono diventati un fenomeno di massa che trascina un ricco business. Rischio e imprevedibilità sono solamente alcuni degli elementi alla base del successo di questi sport. Secondo una prima classificazione: il partecipante deve disporre di una notevole abilità e/o capacità fisica per evitare la mancata esecuzione; la mancata esecuzione deve comportare notevoli rischi per l’atleta; poi ci sono quelli con e quelli senza veicolo. Dal free climbing al rafting, dal surf al triathlon, dal kite surfing al base jumping, da non confondere con il bungee jumping, dal canyoning all’ice climbing, dal trekking all’MTB, dallo snow rafting al kitesnow, insomma la lista è davvero lunga. Un fenomeno che in questi anni ha dato vita a molte startup, di vario genere e tipo, in Italia e all’estero, capaci di attrare investimenti di fondi di venture capital, con cifre interessanti.

Ma parlare di sport estremi e del loro business significa, soprattutto, parlare della Red Bull, che di fatto è diventata protagonista degli eventi sportivi estremi più importanti al mondo, alcuni inventandoli di sana pianta, come la Red Bull Cliff Diving, tuffi da grandi altezze in posti di mare particolarmente affascinanti, che richiamano il cinema americano degli anni Cinquanta e Sessanta.

Eppure tutto è nato da un energy drink che ha una sua storia. Nel 1962 arriva in Thailandia una bevanda giapponese e un imprenditore locale decide di acquistarne il marchio, modificarne il sapore e commercializzarla. Vent’anni dopo succede più o meno la stessa cosa al contrario. Dietrich Mateschitz (morto l’anno scorso), uomo d’affari austriaco, in Thailandia per motivi di lavoro prova la bevanda per cercare di superare il jet leg. Estasiato e convinto che in Europa possa fare il boom, Mateschitz si accorda con il miliardario asiatico e nasce ufficialmente la Red Bull, c…

Francesco Caremani
Aretino, giornalista, comunicatore in ordine sparso. Tutto è iniziato il 19 marzo del 1994 e un giorno finirà, ma non oggi. Il giornalismo come stile di vita, in un mestiere che ha perso lo stile per strada. Qui è direttore responsabile, ma solo per anzianità.