Un contratto fino a luglio 2024. È quello che ha firmato venerdì 21 settembre Julian Nagelsmann per diventare il nuovo ct della Germania. Con questa sua nomina, arrivata dopo l’esonero di Hansi Flick e il breve interregno di Rudi Völler, l’ex allenatore del Bayern, classe 1987, è diventato il secondo allenatore più giovane a guidare la Nationalmannschaft. Non il primo. Perché quel record lo detiene Otto Nerz, il primo commissario tecnico della Nazionale tedesca, chiamato dalla Federcalcio nel 1926, a 34 anni. Classe 1892, originario di Hechingen, exclave del Regno di Prussia nel sud della Germania, Nerz è stato un discreto calciatore, ruolo esterno destro, con le maglie del Mannheim e del Tennis Borussia Berlin.
Lui, che si è arruolato volontario nella Prima Guerra Mondiale dove è stato pure ferito sul fronte orientale e dove ha perso la vita sua fratello, però è più un teorico che un pratico del Gioco. Nel 1921 ha iniziato ad allenare il VfR Mannheim, la squadra per cui aveva giocato e nel 1923 si è trasferito a Berlino per studiare alla Deutsche Hochschule für Leibesübungen (DHfL), la prima università dello sport al mondo. Lì Nerz ha come docente Richard Girulatis, uno dei pionieri del calcio tedesco. È così bravo, lui che a 18 anni era stato il più giovane insegnante di educazione fisica del Baden, che mentre sta ancora studiando, già insegna. E allena il TebeBerlin. Il contatto glielo dà lo stesso Girulatis, che dei berlinesi è stato uno dei fondatori. La capitale tedesca è anche il luogo dove vive Felix Linnemann, il presidente della Federcalcio, che oltre al dirigente di mestiere è un ufficiale di polizia.