Monografia

L’ultimo campione del mondo

Con Gianluigi Buffon, in agosto, si è ritirato l'ultimo reduce del 2006. Figura affascinante, complessa, sfaccettata. E, spesso, banalizzata

Zoff su Oscar. 
Buffon su Zidane.
Non c’è nemmeno bisogno di dire a cosa ci riferiamo; si potrebbe anche evitare di andare oltre, perché poi, tra ciò che rimane, il Mondiale pesa di più e ci sono parate che restano impresse. 

Quella era l’Italia del 2006, che non aveva probabilmente la portata storica e sociale dell’Italia del 1982, ma ha avuto un portiere altrettanto decisivo. Gianluigi Buffon è stato l’ultimo protagonista azzurro di quel Mondiale a ritirarsi. Lo ha fatto lo scorso 2 agosto, a 45 anni compiuti, dopo 28 anni di professionismo in tre squadre. Percorso circolare: Parma, Juventus, Paris Saint-Germain, Juventus, Parma. E la Nazionale, naturalmente. 

Poche parole, lontane dalla verbosità che ha caratterizzato parte della carriera di Buffon davanti ai microfoni: il messaggio di addio del portiere, lo scorso agosto, è stato asciutto, se vogliamo retorico, ma sentito. Forse, in fondo, c’era davvero poco da aggiungere.

Finisce qua.
Mi hai dato tutto.
Ti ho dato tutto.
Abbiamo vinto insieme.

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Lorenzo Longhi
Emiliano, ha esordito con il primo quotidiano italiano esclusivamente web nel 2001 e, da freelance, ha vestito (e smesso) casacche anche prestigiose. Di milioni di righe che ha scritto a tamburo battente gran parte è irrilevante. Il discorso cambia quando ha potuto concedersi spazi di analisi.