Monografia

Scommesse 2023, l’alfabeto dello scandalo

16 parole per capire meglio l’ambiente, i motivi e le figure dell’ultimo scandalo scommesse del pallone italiano

Lo abbiamo chiamato Corona Virus: è un calembour, un gioco di parole, ma lo scandalo del betting illegale che coinvolge alcuni calciatori, in questo autunno 2023, ha modalità molto diverse rispetto a scandali precedenti che, in qualche modo, associavano calcio e scommesse. Proviamo, allora, a orientarci in una giungla nella quale, al momento, sembra esserci principalmente un predatore.

Adm È l’acronimo della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’agenzia fiscale italiana che da qualche anno ha inglobato la vecchia Aams e svolge attività di regolamentazione, riscossione e vigilanza nei settori delle dogane e delle accise e monopoli di Stato relativi a energia, alcol, tabacco e gioco d’azzardo. Ecco, appunto: spetta ad Adm l’affidamento in concessione dell’esercizio dei giochi pubblici, l’autorizzazione attraverso la quale i concessionari possono operare legalmente. Il caso attuale tratta invece di gioco su piattaforme non autorizzate, dunque illegali.

Betting Il betting sportivo in Italia è legale da 25 anni. Il settore venne regolamentato il 2 giugno 998 con il Decreto Ministeriale 174 “Regolamento recante norme per l’organizzazione e l’esercizio delle scommesse a totalizzatore ed a quota fissa su competizioni sportive organizzate dal CONI”. Tutto, insomma, cominciò con il Mondiale di Francia ’98. Per giocare allora bisognava re…

Lorenzo Longhi
Emiliano, ha esordito con il primo quotidiano italiano esclusivamente web nel 2001 e, da freelance, ha vestito (e smesso) casacche anche prestigiose. Di milioni di righe che ha scritto a tamburo battente gran parte è irrilevante. Il discorso cambia quando ha potuto concedersi spazi di analisi.