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Una speciale “Road to Paris”

L'effetto delle guerre sulla vigilia olimpica, le minoranze, il racconto dei Giochi: su YouTube c'è un particolare percorso di avvicinamento a Parigi 2024

di Nicola Sbetti

Quando Francesco Caremani e Lorenzo Longhi (Roberto Brambilla non si era ancora aggiunto all’impresa) mi proposero di scrivere un pezzo a settimana per The Sport Light, mi garantirono totale carta bianca rispetto ai contenuti dalla rubrica che volli chiamare “A Gamba Tesa” in omaggio alla omonima pagina Facebook e al blog che già gestivo. Fino ad ora ho seguito soprattutto due linee di approfondimento: da un lato commenti sugli intrecci fra lo sport e la politica internazionale, dall’altro uno sguardo sulla storia dello sport. Oggi quindi, perdonatemi l’autoreferenzialità, vorrei approfittarne facendo una piccola eccezione per presentare, criticamente, un mio personale progetto che è esterno a The Sport Light ma è coerente con quanto scrivo mensilmente su queste pagine virtuali.

Il progetto in questione si chiama “Road to Paris” ed è un podcast che non trovate (ancora) nelle piattaforme di podcasting (l’idea è quella di mettercele a breve, ma manca il tempo) ma su YouTube. L’idea di fondo è quella di raccontare in puntate di lunghezza variabile, e possibilmente con ospiti, il percorso di avvicinamento ai prossimi Giochi olimpici estivi che si terranno dal 26 luglio all’11 agosto a Parigi, cercando però di approfondire temi che vengono marginalizzati o trattati troppo semplicisticamente nel dibattito pubblico.

Il principale pregio di questa trasmissione è che, un po’ come The Sport Light, è totalmente libera da interessi esterni. Non dovendo dare conto a nessuno (né per quel che riguarda i temi scelti, né per la frequenza delle uscite), posso scegliere in totale autonomia quali argomenti trattare e quali ospiti invitare. Di contro il difetto è che non essendo il mio lavoro, ma solo un divertissement, il risultato è un prodotto amatoriale…