focus_1Monografia

Beste, Undav, Beier, la Germania dei volti nuovi

La Germania si presenta agli Europei in casa con tanti volti nuovi. Ecco le loro storie

Leistungsprinzip. Il principio della prestazione. In altre parole chi è in forma, indipendente da dove giochi e della sua esperienza internazionale lo convoco. Con questo criterio il ct Julian Nagelsmann ha costruito la rosa della Germania che affronta l’Europeo in casa. Una nuova politica, rispetto a quella adottata soprattutto negli ultimi anni dai Ct precedenti, che ha portato nella Nationalmannschaft tanti esordienti i quali a Euro 2024 vivranno il loro primo grande torneo internazionale.

Andrich, la classe operaia in paradiso Fino a 25 anni non aveva mai giocato una partita in Bundesliga, ma Robert Andrich, reduce da una stagione super in Bundesliga con il Bayer Leverkusen, ha le carte in regola per essere la spalla di Toni Kroos a centrocampo. Nato e cresciuto a Potsdam, scartato dal Hertha Berlin, Andrich ha costruito la sua carriera in un percorso tortuoso, passando per la periferia del calcio tedesco. Da Wiesbaden fino ad Heidenheim, passando per l’Union Berlin. Lì, con un club neopromosso ha iniziato a mostrare le sue doti. Fisico, grinta, tecnica, ma anche una grande capacità di leggere il gioco, tanto che Xabi Alonso in diverse occasioni l’ha preferito al campione del mondo Exequiel Palacios. Ha pure segnato qualche gol e in Nazionale si è preso il suo spazio, lui che non vestiva la maglia della Nationalmannschaft dall’Under 20, nel 2013.

Roberto Brambilla
È nato a Sesto San Giovanni, quando era ancora (per poco) la Stalingrado d'Italia. Ha scritto di sport e temi sociali per il web e per la carta. Ama la Storia e le storie. Al mattino insegna ai ragazzi, al pomeriggio sogna Berlino (Est).