Stielike

Stielike #02 – Kanter, Vezzali, giornalismo 

L'INTERVENTO DEL NOSTRO LIBERO DEL 22 FEBBRAIO 2022

IL BUONO Enes Kanter Freedom è uno degli atleti che piacciono a The SpoRt Light, perché a The SpoRt Light piacciono coloro che prendono posizione pur trovandosi in una condizione nella quale stare zitti attirerebbe più contratti e sponsor. L’ex Celtic lo scorso febbraio era stato ceduto agli Houston Rockets, che lo hanno presto tagliato. Ora, soprattutto sui media italiani, Kanter – che da qualche mese è a tutti gli effetti cittadino americano – pare vittima di una congiura della Nba appunto per il suo essere outspoken in tema di diritti civili. Sebbene, come dimostra il caso Kaepernick nella Nfl, spesso avere delle idee ed esporsi è un problema, certe considerazioni sembrano nel caso decisamente manichee. La complessità invita anche a pensare agli aspetti sportivi e Kanter, alla soglia dei 30 anni e storicamente poco solido in difesa, paga probabilmente anche alcune valutazioni tecniche sul suo conto. Non sempre un indizio equivale a una prova.

IL BRUTTO La crisi reale o presunta – non ci interessa né sono affari nostri – dei coniugi Totti-Blasi ha visto il giornalismo sportivo nostrano riempire pagine, versare fiumi di inchiostro, vergare articolesse e pubblicare fotogallery all’insegna della peggior pornografia gossippara. Ecco, ci fermiamo qui. Il giornalismo, anche quello sportivo, è una questione di scelte: su The SpoRt Light, semplicemente, queste cose non le metteremo mai. Lo promettiamo e manterremo.

IL CATTIVO Valentina Vezzali, sottosegretaria con delega allo sport del Governo Draghi, è intervenuta per aprire le porte degli Internazionali d’Italia a Novak Djokovic, pur in assenza di vaccino. «Dovesse venire in Italia, qualora non avesse il Green Pass rafforzato non potrebbe dormire in albergo, andare al ristorante, usare i mezzi pubblici, gli spogliatoi, le docce. Se riuscisse a trovare un’alternativa come affittare una casa e un mezzo proprio, andare direttamente al camp…