Stielike

Stielike #63 – Brodo, assiologia, buonumore

L'intervento del 18 luglio del nostro libero

Brodo. Il caso del commento Rai al Mondiale di tuffi in corso in Giappone è presto diventato un caso. Nelle frasi che stanno facendo il giro d’Italia c’è di tutto: non sono battute, non sono gaffe, ma è la nitida descrizione di un brodo culturale ben presente nel Paese, ed è questo il problema più grave: un modo di pensare che fa schifo ed è ancora piuttosto comune e difficile da estirpare. Che pena. Tuttavia va fatto anche un discorso giornalistico: i due protagonisti dei commenti (razzisti, sessisti, improntati al body shaming e quant’altro) hanno di fatto confermato di avere detto quelle parole, sebbene con alcuni distinguo e giustificazioni improponibili, pertanto devono averle dette. Eppure un audio – a parte quello a sfondo razziale – non c’è, almeno ancora nel momento in cui scriviamo (e il caso è noto da 30 ore): tutti coloro che commentano lo stanno facendo sulla base di una fonte di seconda mano, di qualcuno che ha sentito e riportato. Ora, appunto: considerando le reazioni di Leonarduzzi e Mazzucchi, probabilmente chi ha scritto il tweet diventato lettera di protesta alla Rai ha udito e riportato fedelmente. Ma un giornalismo che, senza averlo verificato, non lo segnali non è il massimo.

Assiologia. I tifosi che ritengono i club che sostengono (e sé stessi) portatori di un sistema di valori definito, che credono in confini immutabili di identità, farebbero bene a prendere a esempio ogni sessione di calciomercato, e questa in particolare, e farne tesoro. I professionisti sanno che certe assiologie non esistono, che a determinati livelli un club vale l’altro, e gli stessi tifosi si possono comprare con poco: un bacio alla maglia, un inchino ai capi ultrà, specie se in odore di criminalità. Sotto questo punto di vista, le reazioni isteriche ai rumor su Lukaku (comunque vada a finire: qui il mercato non ci interessa, ma l’antropologia sì) e quelle al passaggio di Cuadrado all’Inter raccontano bene un tribalismo ridicolo che, in fondo, fa solo il gioco di qualcuno.

Buonumore. Valentino Rossi che, alla sua seconda stagione in categoria, ha vinto la sua prima gara nel campionato GT World Challenge Europe, e lo ha fatto a Misano, ci ha messo di buonumor…