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Stielike #27 – Gogna, divieto, consulenza

L'INTERVENTO DEL 30 AGOSTO DEL NOSTRO LIBERO

Gogna Abbiamo un problema e non da oggi. Anzi abbiamo una serie di problemi che riguardano l’utilizzo degli smartphone, dei social e della nostra privacy, che cediamo un pezzo alla volta per ciò che dobbiamo fare e ciò che ci piace fare. L’ultimo caso riguarda il vice presidente della Juventus Pavel Nedved, del quale sono diventati virali due video di, così parrebbe, due serate diverse e una di queste sarebbe datata nel tempo. A noi non interessa cosa fa Nedved (né Nainggolan, né la premier finlandese Sanna Marin, per dire) della sua vita privata e non dovrebbe interessare ad alcuno almeno sino a quando non si compiono reati, ma la definizione di personaggio pubblico, in epoca social, appunto, è sempre di più fuorviante. La verità è che i social hanno esaltato all’ennesima potenza il vizio italico di sbirciare dal buco della serratura, per giunta gratis e senza il rischio di essere scoperti, cosa vuoi di più… da una vita triste e rancorosa. Il dibattito si è aperto sull’opportunità di fare certi video, sull’opportunità di certi comportamenti, sulla violazione della privacy. La Juventus, come suo solito, non si scompone e su Twitter come sul sito ha fatto gli auguri a Nedved che oggi, 30 agosto, compie 50 anni. Nel frattempo, quei due video non fanno altro che alimentare il circolo vizioso social. Due riflessioni, infine. La prima riguarda la forza della società bianconera. Sappiamo che tutti i club cercano di evitare di vedere i propri tesserati finire in prima pagina per cose che non siano le vittorie sul campo e la conquista di trofei: con i social è più difficile, forse impossibile. La seconda è che proprio a Torino ci sono dei precedenti storici: una volta erano le foto, oggi sono i video.

Divieto Novak Djokovic non parteciperà ai prossimi US Open: non potrà infatti entrare negli Stati Uniti in quanto non vaccinato contro il Covid-19. Nel 2022 non ha preso parte all’Australian Open, ha potuto giocare al Roland Garros e a Wimbledon, anche a Roma, non al Master 1000 di Montreal e questo, alla fine, dimostra la differenza di gestione a livello intercontinentale nel merito di vaccinazione e regolamentazioni. Di certo, almeno in questo caso, Stati Uniti e Canada confermano che le regole valgono per tutti.

Consulenza C’è un caso che mette in imbarazzo la Federciclismo. Lo ha sollevato la vicepresidente Norma Gimondi nel Consiglio federale dello scorso 6 agosto: sotto accusa la trascrizione, nel verbale del Consiglio del 18 giugno e consegnato per approvazione, della delega che Gimondi e altri consiglieri avrebbero dato al presidente Dagnoni di liquidare 106mila euro a una società di diritto irlandese, Reiwa Ldt, la quale avrebbe funto da intermediario a …